Sin dalla nascita de Il Punto Rosa, i membri che hanno fatto parte o fanno parte dell’associazione condividono un percorso che a volte duro e a volte gioioso, che gli ha insegnato che nulla è scontato e che ogni cosa deve essere conquistata con grinta e dignità.

Far parte dell’associazione significa incontrare durante il proprio cammino:
- le donne operate e i loro familiari, cercando di sostenerli nel loro percorso e ascoltando le loro paure;
- i medici e gli operatori sanitari, discutendo con loro le proprie perplessità, al fine di migliorare la qualità del servizio sanitario;
- le istituzioni sanitarie e i politici, chiedendo, costantemente, di tutelare il diritto alla salute e alla possibilità per tutti di accedere alle migliori cure;
- altre associazioni, scambiandoci idee e condividendo lotte e progetti;
- professionisti, il cui scopo è informare le donne sulla prevenzione, incentivando la diagnosi precoce e le nuove cure senologiche;
- formatori, che hanno lo scopo di educare e inscegnare ai membri dell’associazione come aiutare al meglio le donne che chiedono aiuto;
- la cittadinanza, per informare le donne sulle attività delle Breast Unit e avere così un miglior approccio con la diagnosi precoce e ai servizi di diagnosi e di cura;
- altre realtà, come il progetto teatrale con le detenute, l’incontro con donne maltratte e che hanno inciampato nella vita;
- la gente, organizzando feste e cene, condividendo amicizie, risate e pianti, raccogliendo fondi per finanziare progetti per donare materiale agli ospedali e/o supporti medicali alle donne.
Durante la pandemia, l’associazione ha proseguito, con nuove modalità, gli incontri e il servizio di punto d’ascolto, continuando a interloquire con le istituzioni per affrontare le criticità del momento. Grazie all’aiuto di professionisti del settore, sono stati aperti nuovi sportelli d’informazione:
- diritti del lavoro e della salute
- incontri con psicoterapeuti
- incontri con nutrizionisti